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Certificato di agibilità: cos’è, a cosa serve, come si ottiene

certificato di agibilità immobile

Ci occupiamo di argomenti legati alla gestione del patrimonio immobiliare e in particolare oggi parleremo di un aspetto molto importante: il certificato di agibilità. Se stai cercando informazioni su questo argomento leggi il nostro articolo. Ti spiegheremo in che cosa consiste la certificazione di agibilità di un immobile, quali sono i casi in cui è necessario richiederla e come fare per ottenerla.

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Che cos’è il certificato di agibilità?

Il certificato di agibilità è un documento che attesta la conformità di un edificio o di un impianto tecnico alle norme di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico stabilite dalla legge. La verifica della conformità viene effettuata secondo i criteri di abitabilità definiti dall’articolo 24 del Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001).

Così come per l’ attestato di prestazione energetica  APE, il certificato di agibilità è diventato essenziale per chiunque possieda un immobile, in quanto attesta la conformità dell’immobile alle norme di sicurezza e igiene previste dalla legge.

In passato, esistevano due tipologie di certificati: il certificato di abitabilità per gli edifici ad uso residenziale e quello di agibilità per quelli non residenziali. Tuttavia, con l’entrata in vigore del Decreto Legge 69/2013, la procedura di rilascio dei due certificati è stata unificata grazie alla creazione della Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA).

La SCA è il documento che attesta la conformità di un immobile alle norme di legge e sostituisce sia il certificato di abitabilità che il certificato di agibilità. Grazie alla SCA, è possibile ottenere in maniera più semplice e veloce l’autorizzazione all’uso dell’immobile, a condizione che siano rispettati i requisiti previsti dalla legge.

A chi richiedere il certificato di agibilità e i documenti relativi

Il Comune in cui si trova l’immobile è l’ente competente per il rilascio del certificato di agibilità. La domanda per il certificato deve essere presentata presso lo sportello unico dell’edilizia del Comune.

Per poter presentare la domanda, sono necessari alcuni documenti e attestati, tra cui:

  • documentazione che attesti l’accatastamento dell’edificio (o l’aggiornamento catastale);
  • certificato di collaudo statico;
  • dichiarazione e attestazione di un professionista abilitato che asseveri le condizioni di salubrità, sicurezza e risparmio energetico dell’edificio;
  • certificazione di conformità dell’impianto elettrico;
  • certificazione di conformità degli altri impianti.

Le certificazioni di conformità degli impianti (elettrico, idraulico, ecc.) vengono rilasciate dalle ditte che si sono occupate della posa in opera e dell’installazione dei relativi impianti.

Quando è necessario il certificato di agibilità?

Il certificato di agibilità è obbligatorio per tutti gli immobili destinati ad uso abitativo. In particolare, è necessario richiederlo in tre casi:

  1. Nuova costruzione: se si intende costruire un nuovo immobile, è necessario ottenere il certificato prima di poterlo utilizzare. Questo documento viene rilasciato a seguito del completamento dei lavori edili e dopo la verifica della conformità dell’immobile alle norme vigenti.
  2. Ristrutturazione: anche in caso di ristrutturazione di un immobile esistente, può essere necessario richiedere la certificazione per l’agibilità. In particolare, è obbligatorio quando i lavori comportano una modifica sostanziale della struttura dell’immobile (ad esempio l’ampliamento di una stanza).
  3. Cambio di destinazione d’uso : se si intende utilizzare un immobile per una destinazione diversa da quella per cui è stato costruito (ad esempio trasformare un ufficio in un appartamento) è necessario richiedere l’agibilità certificata.

Quando è necessario presentare la segnalazione certificata di agibilità

Entro quindici giorni dalla conclusione dei lavori di finitura dell’intervento (art. 24 comma 2 d.P.R. n° 380/2001) la Segnalazione Certificata di Agibilità deve essere presentata  dal soggetto titolare del permesso di costruire o dal soggetto che ha presentato la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (o i loro successori o aventi causa).

La SCA è obbligatoria per gli edifici, o parti di essi, destinati a un uso che comporti la permanenza dell’uomo, sia che si tratti di semplice frequentazione, come nel caso di un immobile destinato ad attività produttiva ( per maggiori dettagli consigliamo la lettura sul certificato di agibilità locale commerciale ), sia nel caso di soggiorno prolungato che caratterizza l’uso abitativo. In entrambi i casi, è necessario che gli immobili siano dotati delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico previste dalla normativa vigente.

Differenza tra certificato di abitabilità e certificato di agibilità

In Italia, tradizionalmente si distinguevano due documenti: il certificato di abitabilità per le abitazioni e il certificato di agibilità per gli immobili adibiti a usi diversi, come negozi, uffici o laboratori. Tuttavia, nonostante questa distinzione fosse presente nella pratica, ufficialmente esisteva solo la certificazione dell’agibilità.

Con il Testo Unico DPR 380 del 2001 delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, si è voluta chiarire questa ambiguità introducendo negli articoli 24, 25 e 26 l’esistenza di un unico documento omnicomprensivo: il certificato di agibilità.

Rispetto al passato, il testo unico prevede che il certificato di agibilità debba essere richiesto per tutte le destinazioni d’uso e che per il rilascio sia necessario verificare il rispetto delle normative in materia di risparmio energetico e la conformità degli impianti. Grazie a queste nuove disposizioni, il certificato di agibilità è diventato un documento essenziale per tutti coloro che intendono utilizzare un immobile, a prescindere dalla sua destinazione d’uso.

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